Trigliceridi sintomi e pericoli!

Che cosa sono i trigliceridi, come riconoscerli, quando sono troppo alti e soprattutto cosa fare.

I trigliceridi sono un grasso  presente nel sangue, il nostro organismo converte in trigliceridi qualunque caloria ingerita con il cibo che eccede il fabbisogno immediato, per immagazzinarli poi nelle cellule adipose. In seguito gli ormoni fanno rilasciare i trigliceridi per fornire energia tra pasti.

Se regolarmente ingeriamo calorie di toppo come i carboidrati o i grassi, è possibile avere i trigliceridi alti , la cosiddetta ipertrigliceridemia.

QUALI SONO I VALORI NORMALI?
Con un esame del sangue possiamo verificare se i trigliceridi rientrano o meno nella soglia di normalità, seguendo i valori qui sotto indicati:

Valori Normali: inferiore a 150 milligrammi
Superiori alla norma: da 150 a 199 mg/dl
Alti: da 200 a 400 mg/dl
Molto alti: oltre i 400 ml/dl

Solitamente il medico  controlla i valori insieme al colesterolo (il cosiddetto pannello o profilo lipidico). Il sangue deve essere prelevato dopo 8-12 ore di digiuno per una misurazione accurata dei trigliceridi.

 

TRIGLICERIDI E COLESTEROLO QUALI SONO LE DIFFERENZE?
I Trigliceridi ed il colesterolo sono entrambi lipidi che circolano nel sangue ma sono diversi tra loro.I trigliceridi  infatti conservano le calorie in più quindi  inutilizzate e riforniscono di energia l’organismo tra un pasto e l’altro, mentre il colesterolo è usato per costruire cellule e alcuni tipi di ormoni. Sia i trigliceridi che il  colesterolo non si sciolgono nel sangue, circolano attraverso il corpo con l’aiuto di specifiche proteine.

QUANDO SI PARLA DI TRIGLICERIDI ALTI
I trigliceridi alti possono contribuire a indurire le arterie o ispessire le pareti arteriose (aterosclerosi), e possono aumentare quindi  il rischio di ictus, attacco cardiaco e cardiopatia. Quando i trigliceridi  sono molto alti, ossia sopra 1000 mg/dl, possono anche causare pancreatiti acute.

Quando i trigliceridi sono troppo alti possono anche essere sintomo di altre patologie che a loro volta aumentano i rischi come ad esempio  l’obesità o la sindrome metabolica, un insieme di condizioni che include troppo grasso intorno alla vita, ipertensione arteriosa, trigliceridi alti, iperglicemia e livelli di colesterolo anomali.

COME ABBASSARE I LIVELLI DI TRIGLICERIDI

Innanzitutto bisogna adottare uno stile di vita corretto e questo può includere:

  • PERDERE PESO:  se si è in sovrappeso perdere anche solo da 2 a 4 kg aiuta a ridurre i trigliceridi.
  • RIDURRE LE CALORIE: legatorie in eccesso vengono trasformate in trigliceridi e conservate come grasso, quindi è fondamentale ridurre l’assunzione di calorie.
  • EVITARE CIBI RAFFINATI E CONTENENTI ZUCCHERO: I carboidrati semplici come lo zucchero e gli alimenti basati sulla farina bianca, quindi molto raffinati aumentano i trigliceridi.
  • SCEGLIERE I GRASSI DA INSERIRE:bisogna infatti sostituire i grassi saturi contenuti nella carne con quelli monoinsaturi contenuti nei vegetali, come le olive, le noccioline e la colza. Mangiare pesce ricco di Omega 3, come il merluzzo e il salmone, invece della carne rossa.
  • MODERARE IL CONSUMO DI ALCOOL: l’alcool ha molte calorie e zuccheri e ha un effetto potente sui trigliceridi.
  • ATTIVITA’ FISICA REGOLARE: almeno 30 minuti di attività fisica tutti i giorni è necessaria. L’attività fisica regolare può abbassare i trigliceridi e potenziare il colesterolo “buono”. L’attività fisica aiuta inoltre  a ridurre il grasso addominale e a conservare la massa muscolare durante il dimagrimento.

TRIGLICERIDI SINTOMI E PERICOLI :ALIMENTAZIONE CORRETTA

L’alimentazione è il passo più importante poiché influisce direttamente sul valore dei trigliceridi, esistono quindi delle linee guida ufficiali da tenere presente se si soffre di questo disturbo e se si vuole combattere:

-Eliminare bevande come le bibite gassate, i succhi di frutta, il tè freddo, la limonata.

-Limitare caramelle dure e gommose, cioccolatini e barrette dolci.
-Evitare di aggiungere zucchero semolato o di canna a cereali, bevande o alimenti.
-Usare marmellate o confetture senza zuccheri aggiunti, esistono infatti con solo zucchero della frutta.
-Mangiare un frutto come merenda, non dolcetti a base di frutta.
-Scegliere cereali con non più di 8 grammi di zucchero a porzione.
-Imparare a leggere le etichette, cibi light o naturali non significano più sani, ma a volte sono degli escamotage per indurre a comprare, quindi fate attenzione e scegliete meno zuccheri e meno sale.
-Eliminare o evitare dolci, compresi biscotti, torte, pasticcini, gelati (anche di yogurt),sorbetti, semifreddi e ghiaccioli.
-preferire yogurt “light” invece di yogurt normali.
-Limitare le porzioni di ortaggi o legumi ricchi di amido a 1/2 tazza.

– Limitare le patate al forno (con buccia) a circa 100 g.
-Ridurre i cereali raffinati, ossia prodotti a base di farine raffinate, arricchite o lievitanti, molto povere o prive di fibre alimentari.
-Preferire pane, cracker e cereali con avena, orzo, mais, riso o grano integrali come ingredienti principali.

L’alcool può aumentare significativamente i livelli di trigliceridi. Esempi di bevande alcoliche sono birra, vino, liquori, amari. Gli uomini non dovrebbero bere più di due bicchieri di alcool al giorno. Le donne dovrebbero limitarsi ad bicchiere al giorno.

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