ALLERGIA AL NICHEL COME MANGIARE

Il nickel (o nichel) è un metallo presente un po’ ovunque: nel terreno, nell’aria, nell’acqua. È in gran parte utilizzato per la produzione di acciaio Inox dal quale ne derivano apparecchiature varie, tegami e porte ecc. IL NICHEL è Presente anche nei coloranti per oggetti di vetro, in tinture per capelli e cosmetici.
Molti cibi contengono nickel, sia perché alcuni ne sono particolarmente ricchi sia perché viene trasmesso dai contenitori in cui sono conservati.

Il contenuto di nickel nei vegetali è quattro volte superiore a quello dei prodotti animali ed è fortemente influenzato dalle concentrazioni del metallo nel terreno, varia da luogo a luogo con un aumento della concentrazione in primavera e in autunno.

Il nickel è la causa più frequente di allergia ai metalli; produce dermatite allergica da contatto. Le mani sono le sedi più comunemente colpite per la dermatite nickel sistemica.

L allergia al nichel si presenta in modi differenti:

  • Alcune persone presentano dermatiti anche dopo brevi contatti con oggetti contenenti nickel, mentre altre sviluppano allergia solo dopo molti anni di contatto.
  • Alcune persone sviluppano eczema, spesso molti anni dopo la sensibilizzazione primaria. Può essere dovuto al contatto continuo con detergenti, monete e altri oggetti che contengono nickel.

Per chi è allergico al nichel diventa complicar anche mangiare, vediamo quindi delle raccomandazioni generiche:

ALIMENTI NON CONSENTITI

Allo scopo di evitare carenze nutrizionali, è opportuno che venga valutata con il medico la tollerabilità individuale e l’effettiva necessità di eliminare dalla dieta gli alimenti sottoelencati. Per la re-introduzione degli alimenti chiedere supporto ad uno specialista. 

Alimenti ricchi in nickel

  • Cacao e cioccolato
  • Semi di soia
  • Farina d’avena, farina di mais, farina integrale
  • Noci, mandorle
  • Legumi freschi e secchi
  • Rabarbaro, cipolle, spinaci, asparagi, pomodori
  • Margarina
  • Pere
  • Lievito in polvere
  • Liquirizia
  • Cibo in scatola
  • Bevande contenenti nickel (controllare l’etichetta)
  • Integratori contenenti nickel (controllare l’etichetta)
  • Pesci quali tonno, aringhe, salmone, sgombro
  • Crostacei

ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE

  • Cavolfiore, cavolo, lattuga, carote
  • Riso raffinato, farina bianca
  • Marmellata
  • Vino, birra
  • Caffè
  • Frutta fresca (escluse le pere)
  • Alimenti aciduli in genere perché possono portare alla dissociazione del nickel dagli utensili e possono aumentare il contenuto di nickel del cibo.

ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI

  • Carne e pollame scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile.
  • Uova
  • Pesci freschi o surgelati ad eccezione di quelli precedentemente citati.
  • Formaggi freschi e stagionati come ad esempio il Grana Padano.
  • Latte e i suoi derivati (ricotta, yogurt).
  • Verdura. Ad esclusione di quella precedentemente citata
  • Cereali. Ad esclusione di quelli precedentemente citati. Anche le patate sono consentite e rappresentano valida alternativa al primo piatto
  • Olio extravergine di oliva a crudo nella giusta quantità per condire gli alimenti.
  • Acqua, almeno 2 Litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale

CONSIGLI PRATICI

  • Si può verificare un accumulo di nickel nelle tubature dell’acqua durante la notte; pertanto la prima acqua che esce dal rubinetto la mattina non deve essere bevuta o usata per cucinare.

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