CHE COSA SIGNIFICA SADHANA
oggi parliamo di una parola importante che in realtà riflette un momento della nostra vita abituale ma che può anche trasformarsi in una gabbia.
CHE COSA SIGNIFICA SADHANA
Presso la religione induista, il termine sadana (sanscrito साधना, sādhanā) indica la disciplina spirituale, ovvero tutto l’insieme di pratiche, rituali, austerità che, eseguito con regolarità e concentrazione, ha lo scopo di ottenere Moksha, la liberazione.
In un percorso yogico non religioso, sadhana indica la propria pratica quotidiana e abituale per raggiungere il livello più alto di conoscenza e liberazione
CHE COS’è UNA SADHANA O SADANA
La sadhana può essere individuale o di gruppo. Chi intraprende una sadhana viene detto sadhaka (lett. “aspirante spirituale”).
L’obiettivo finale di qualunque sadhana rimane quello di conseguire la realizzazione della propria NATURA DIVINA ; anche se determinate pratiche possono essere intraprese con lo scopo di raggiungere obiettivi minori ben precisi, come lo sviluppare qualità che si ritengono importanti per la propria crescita spirituale, oppure lo sconfiggere una o più tendenze interiori (ad es. la rabbia, l ego, la pigrizia ecct) che ostacolano la stessa.
La propria sadhana quindi è un insieme di abitudini quotidiane volte a stare meglio sia spiritualmente, fisicamente e mentalmente; nella tradizione pura questo comprende tutti i passi dello yoga da yama e niyama, asana, pranayma e cosi via, con costanza e disciplina.
PROBLEMI DI UNA SADHANA
Nella realizzazione della sadhana (pratica spirituale) possono apparire varie problematiche che ci possono allontanare da quel cammino diretto e ascendente che porta alla realizzazione spirituale. Proprio per questo è necessario avere un’ampia prospettiva riguardo al cammino che abbiamo ancora da percorrere, per evitare di fermarci e ritrovarci sempre allo stesso punto, con gli stessi problemi. Si tratta di momenti specifici, che ci possono aiutare nel capire chiaramente dove siamo arrivati e quali sono le tappe ancora da percorrere.
Bisogna aver chiara l idea che è un percorso in salita e che spesso ci toccherà ragionare su quello che stiamo facendo.
LA GABBIA DELLA SADHANA
Una delle problematiche maggiori che può presentarsi in una fase più avanzata sul cammino della nostra evoluzione spirituale è la cosiddetta “trappola sattvica” (o la “trappola della purezza”).
Arriveremo a fare tutte le cose (almeno dal punto di vista esteriore) cosi come dovremmo farle, cioè apparentemente in modo perfetto: in questo caso verremo accaparrati dall’idea che siamo diventati un essere molto puro. I saggi chiamano in modo metaforico questa tappa, detta della “catena d’oro”.
In effetti, non si tratta più di una catena di ferro, ma rimane pur sempre una catena.Il nostro ego che dovrebbe essere sotto controllo, può prendere il sopravvento e riportarci indietro.
Crediamo di essere avanti ma purtroppo siamo fermi.
CHE COSA SIGNIFICA SADHANA
una sadhana quindi è una serie di pratiche, e quelle fisiche sono molto importanti, ma anche qui dietro l angolo c’è la trappola dell’ossessione, quella che ci impedisce di riposare, magari di saltare un giorno , tutto perché non “POSSIAMO ” smettere…ecco questo sarebbe un problema, perché comunque vige sempre il principio del non attaccamento, e quindi ogni cosa va fatta senza aspettative, e senza attaccamento.
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