Come riconoscere e come combattere la fame nervosa?
oggi parliamo di fame nervosa, nello specifico vediamo come riconoscere e come combattere la fame nervosa.
Gli esperti spiegano che: “Si può parlare di fame emotiva o nervosa quando la sensazione di appetito viene scatenata da uno stato emotivo come:
- rabbia
- noia
- stress
- solitudine
- tensione
- fatica
- ansia o depressione.
Non dipende infatti dal desiderio fisiologico di nutrirsi, come avviene invece per la fame corporea o fisica. Il cibo ha una funzione biologica essenziale per l’organismo, dato che dagli alimenti ricaviamo tutto ciò che occorre per tenerci in vita: zuccheri, proteine, grassi.
Quando però utilizziamo il cibo come rimedio per calmare o placare le nostre emozioni, o riempire un vuoto, allora siamo di fronte alla cosiddetta fame nervosa
Come distinguiamo fame nervosa da fame fisiologica?
Caratteristiche della fame fisica
Possiamo riconoscere la fame fisica per queste caratteristiche:
- arriva gradualmente e può essere posticipata;
- può essere soddisfatta attraverso gli alimenti;
- non provoca senso di colpa;
- una volta che la fame è stata soddisfatta ci si ferma;
- è basata sul mangiare come necessità.
Caratteristiche della fame nervosa
Questi sono invece gli elementi distintivi della fame nervosa:
- è improvvisa e urgente;
- è insistente;
- è molto specifica (es. pizza, gelato, etc.);
- porta a sentirsi in colpa;
- non cessa anche se il corpo è pieno e non finisce dopo che abbiamo mangiato;
- non è pienamente consapevole.
Come combattere la fame nervosa
Si può ridurre questa sensazione e questa modalità seguendo alcuni pratici consigli:
- Mangiare in modo sano e consapevole:
- sedersi a tavola con appetito, ma non affamati; fare 5 pasti al giorno, iniziare con una piccola porzione, utilizzare piatti più piccoli e non eccessivamente grandi;.
- servirsi di tutti i sensi. È bene concentrarsi sul gusto, l’odore e i colori di quello che stiamo mangiando. Mentre si mastica, provare a identificare tutti gli ingredienti;
- fare piccoli morsi;
- mettere via il cellulare e spegnere la TV;
- masticare bene e lentamente. Si dovrebbe masticare ogni boccone circa 20 – 40 volte, a seconda del tipo di cibo.
- Prova a Tenere un diario alimentare, nel quale indicare ciò che si è mangiato, a che ora e in quali quantità, specificando soprattutto come ci si è sentiti dopo aver finito. Se ci si rende conto che si mangia quando si è stressati, tristi o annoiati, potrebbe essere fame emotiva.
- Prova ad Ascoltare lo stomaco e, paragonandolo a un palloncino gonfiabile, fare attenzione a come lo si sente, se pieno, mezzo pieno o vuoto e alle sensazioni che si stanno provando quando ci assale quel desiderio di volerlo riempire.
- Chiedere aiuto a parenti, amici, gruppi di ascolto ma soprattutto a uno specialista, perché si cede più facilmente alla fame emotiva se manca una buona rete di supporto.
- Combattere la noia, evitando di fare degli spuntini anche quando non si ha fame ma mettendo in atto comportamenti sani o gratificanti, come fare una passeggiata, guardare un film, giocare con il proprio animale domestico, ascoltare musica, leggere o chiamare un amico , praticare yoga e meditazione.
- Eliminare le tentazioni, come non tenere cibi poco sani in casa, andare a fare la spesa quando si ha fame o si è arrabbiati o stressati.
- Concentrarsi sui cambiamenti positivi derivanti dall’aver introdotto abitudini alimentari più sane e dall’aver imparato a riconoscere il senso di sazietà. Questo può aiutare a rinforzare l’autostima e accettare meglio il proprio corpo.
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