CHE COSA SONO I NIYAMA NELLO YOGA?
La parola Niyama deriva dalla parola sanscrita yama che significa “controllo”, preceduta dalla negazione ni-,quindi viene tradotto letteralmente come “non controllo”.
Quando parliamo di Niyama possiamo definirli come le attitudini e i comportamenti da seguire mentre si affronta il percorso dello yoga (al contrario degli Yama che sono invece restrizioni riguardanti il comportamento e la condotta morale del praticante).
Tradizionalmente quando la pratica degli Yama, i principi etici e morali, si è stabilmente consolidata, l’aspirante potrà cominciare ad affrontare il secondo degli ashtanga, gli 8 stadi dello yoga, spiegati dagli Yoga Sutra di Patanjali, ovvero gli Niyama. In realtà questi due passi sono molto strettamente legati tra loro e dovrebbero essere praticati contemporaneamente , poiché mentre gli yama si basano sul principio di “non fare”, i niyama si basano sul “fare”
Questi sono considerati il secondo degli otto “anga” dell’Ashtanga Yoga di Paranjali.
In parole povere quindi gli Yama sono pratiche di tipo morale e spiegano cosa non fare, mentre i Niyama sono di tipo disciplinare e spiegano invece cosa fare.
I Nyamas sono cinque e agiscono a livello interiore:
- Saucha = pulizia;
- Santosha = gioire di ciò che abbiamo e vivere una vita semplice;
- Tapas = austerità;
- Svadhyaya = studio e conoscenza di sé;
- Isvara pranidhana = praticare la resa;
IN realtà però dobbiamo considerare che non esiste una separazione fra interiore ed esteriore con la pratica quotidiana e costante di Yama e Nyama le due parti si incontrano e si fondono, con il contributo importantissimo della pratica fisica che ci consente di imparare ad osservare, di ascoltare, di ampliare il respiro e approfondire la conoscenza di ciò che siamo.
Per arrivare quindi alla consapevolezza di noi stessi, del nostro corpo e il controllo sulla nostra mente e sulle nostre emozioni.
Nei prossimi articoli vedremo i niyama, uno per uno e ne spiegheremo le intenzioni originari e l adattamento alla vita moderna e occidentale.
Se vuoi approfondire i niyama dai un. occhio al nuovo libro
Lascia un Commento