HATHA YOGA E YIN YOGA QUALI SONO LE DIFFERENZE

Girovagando in rete e anche nei vari studi scopriamo quanto sia popolare non solo lo yoga ma anche tutti i vari stili.

UN tempo si parlava di yoga sotto-intendendo che fosse il tradizionale hatha, oggi invece con sempre più stili in crescita si leggono diciture di ogni tipo.

E’ molto interessante e soprattutto utile sapere che c’è così tanta gente che ha voglia di cambiare la propria vita in meglio, ma è anche interessante però cercare di capire le differenze tra i vari stili per due motivi.

Il primo è che conoscendo le differenze ognuno può scegliere lo stile che più è adatto al suo corpo, al suo carattere.

Il secondo è che così saprà riconoscere anche quando un insegnante è davvero formato o sta improvvisando nei vari stili.

HATHA YOGA E YIN YOGA QUALI SONO LE DIFFERENZE

Purtroppo vediamo sempre più spesso insegnanti di yoga che senza essersi formati adeguatamente, passano da uno stile all’altro facendo poi errori grossolani ma soprattutto venendo meno a quella che è l’etica del maestro di yoga:

  • si è sempre allievi per cui si studia e ci si forma costantemente
  • si pratica e si insegna solo quello che si conosce a fondo
  • onestà verso se stessi e verso lo studente
  • umiltà nel riconoscere i propri limiti

Detto questo scopriamo ora le sostanziali differenze:

Hatha yoga è definito il tradizionale stile originatosi migliaia di anni fa ed è quello che si è tramandato nei millenni, contemplato dai testi( hatha yoga pradipika) e che ha delle regole sottese molto chiare:

  1. lezione di tipo circolare
  2. tenuta della posizione da un minimo di 3 respiri profondi(lo scopo è mantenere la posizione più a lungo in totale confort)
  3. prevede posizione in piedi/seduti/sdraiati
  4. la sessione termina con rilassamento e pranayam
  5. tipologia statica

Yin yoga è uno stile nato negli anni 70 e quindi molto recente, che prende spunto dal tradizionale yoga al quale mescola principi e teorie del Taoismo e della medicina cinese. Prevede alcuni principi fondamentali:

  1. si usano necessariamente i PROPS( bolsters, cinture, cuscini) , non sono opzionali e non basta restare a lungo in una posizione per farla diventare yin
  2. le posizioni si tengono per un minimo di 3 minuti
  3. abbiamo il 90% di posizione da seduti o distese
  4. prevede una parte di rilassamento e meditazione già durante le posizioni
  5. tipologia statica (non vi è movimento dinamico )

Ci sono tante altre differenze anche nelle teorie alla base e nei concetti legati alla fisicità e all’anatomia della persona, non basta restare 3 minuti in una posizione per trasformare una lezione in yin e non basta allo stesso modo restarci poco per farla diventare hatha.

se sei uno studente dunque alla ricerca di una lezione di yin yoga controlla prima gli elementi qui sopra e se vuoi approfondire leggi anche l’articolo su come praticare Yin Yoga.

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