Nativi americani un olocausto continuo!

Tante volte abbiamo sentito parlare della SHOA, del massacro ad opera di Hitler di ebrei ma anche zingari, omosessuali e disabili sia fisici che mentali, la storia purtroppo ci ricorda spesso di questo evento tragico e incomprensibile della follia umana. E’ necessario continuare a ricordare per non ricadere negli stessi errori ma purtroppo sia prima che dopo la Shoa sono successi e ancora accadono avvenimenti simili per cui interi popoli, intere etnie sono state e ancora vengono sterminate: è il caso dei nativi americani da Nord a Sud del continente americano.

E se quando pensiamo ai nativi americani pensiamo all’immagine che ci hanno voluto dare di incivili procacciatori di scalpi, forse non ci fanno nemmeno simpatia, ma questo tipo di immagine è stato fortemente voluto da chi gli ha rubato la terra, li ha sterminati senza risparmiare ne donne, ne bambini, ne malati e ha messo al primo posto l’interesse puramente economico di  una terra che promette e lo fa da sempre ricchezze immense nel sottosuolo come petrolio, gemme rare e oro.

Facciamo un piccolo passetto per conoscere questa cultura che invece andava protetta e rispettata che ha sempre difeso e tutt’ora lo fa l’interesse per l’ambiente, per la natura, un vivere in armonia con l’ambiente h sci ci circonda e che come base della sua cultura pone sempre e comunque battaglie pacifiche.

NATIVI AMERICANI UN OLOCAUSTO CONTINUO

L’olocausto dei nativi americani è conosciuto anche come i “500 anni di guerra”, perché furono uccisi quasi 100 milioni di esseri umani in nome della colonizzazione.

Non morirono solo i nativi, ma anche le loro tradizioni, la cultura e venne distrutto per sempre un habitat naturale incontaminato e meraviglioso.
La  famosa scoperta dell’America  che da loro stessa viene indicata come un invasione,fu per i nativi l’inizio della fine perché da quel momento cominciò l’avanzata del massacro che si concluse solo nella Prima guerra mondiale per essere relegati in alcune zone da cui lentamente continuano ad essere cacciati.

L’intero continente americano in seguito  all’arrivo di Colombo che aprì la strada a milioni di coloni inglesi fu trasformato in un campo di concentramento a cielo aperto dove i colonizzatori si ersero a padroni in virtù del fatto che i pellerossa non volevano sottomettersi al dominio bianco….(e qui siamo senza parole)

Oltre agli attacchi veri e porri ,agli stermini tra i più famosi  little creek o Sand Creek  in cui persero la vita tutte le donne e i  bambini di un intera tribù(circa 600 persone vennero attaccati da 700 soldati che si infischiarono totalmente degli accordi di pace stipulati precedentemente. A decimare i pellerossa ci pensarono anche vaiolo, influenza, varicella, morbillo, tutte patologie sbarcate assieme agli occidentali.

Malattie inesistenti in America, per questo mentre le popolazioni europee avevano sviluppato anticorpi, gli indiani si ammalarono e morirono senza cure. Si stima che circa un decimo dell’intera popolazione mondiale fu sterminato.

 

Purtroppo  la storia non solo non ci ha insegnato nulla ma a quanto pare si ripete e oggi gli ultimi nativi rimasti stanno ancora combattendo in North dakota per conservare le terre di cui sono proprietari e che invece gli Stati Uniti si sono venduti a grosse compagnie petrolifere oppure i nativi del Sud America come in Guaranì in Brasile e Paraguay che vengono cacciati per fare posto alle piantagioni di Olio di Palma.

Ci viene da dire che purtroppo l’essere umano ha una memoria troppo corta ma ci vede fin troppo lungo laddove può racimolare denaro e concludiamo però con una massima del grande capo indiano TORO SEDUTO:

“quando l’ultimo fiume sarà avvelenato,

quando l’ultimo pesce sarà morto

solo allora vi accorgerete che il denaro non si può mangiare”.

Leggi anche l’articolo sull’Olio di Palma e sul perché dovremmo evitarlo.