YOGA PER IL PAVIMENTO PELVICO

fare yoga ha tantissimi benefici fisiche e mentali, e aiuta tantissime patologie. fare yoga può essere di aiuto anche perm il nostro pavimento pelvico.

Un pavimento pelvico tonico aiuta, a prevenire o combattere i disturbi legati all’incontinenza urinaria e ad altri disturbi legati anche ai nostri genitali.

YOGA PER IL PAVIMENTO PELVICO

Secondo la filosofia yogica, ogni problema fisico ha origine non solo nel corpo ma anche nella mente e nella struttura dei nostri chakra. In particolare, il pavimento pelvico è legato al primo Chakra, chiamato Muladhara Chakra. Un eccesso o una diminuzione di energia in questo Chakra può provocare dei disturbi fisici che interessano tutta la zona perineale.

Nel caso di un eccessivo rilassamento del pavimento pelvico è utile abbinare esercizi per la mente (meditazione) ad un allenamento fisico specifico, permettendo così a corpo e mente di dialogare armonicamente l’uno con l’altra.

COME SENTIRE IL CORPO

Prima di allenare qualunque parte del corpo, lo Yoga insegna che occorre percepirla. Ecco allora che per individuare correttamente i muscoli perineali da allenare si può provare ad interrompere il flusso di urina durante la minzione. I muscoli coinvolti nello stop sono quelli interessati nell’allenamento di Yoga per rinforzare il pavimento pelvico.

POSIZIONI YOGA PER IL PAVIMENTO PELVICO

Vediamo quindi quali sono le posizioni yoga per il pavimento pelvico.

esistono posizioni Yoga utili per esercitare il pavimento pelvico, vediamone alcune:

1. Malasana o Ghirlanda: in piedi e con le gambe leggermente divaricate, prova a scendere con il bacino verso terra piegando le gambe.

Restando accucciati, portate le mani sul cuore e spingete le ginocchia verso l’esterno usando i gomiti. In questa posizione contrai il più possibile il pavimento pelvico ispirando e trattenendo l’aria nei polmoni per qualche secondo.

Questo esercizio può essere ripetuto 10 volte consecutive se lo vogliamo usare dinamico , altrimenti prova a restare in posizione per 5 respiri profondi

2. Matsyasana o Pesce: in posizione sdraiata, braccia lungo il corpo, solleva il busto come se lo sterno andasse verso il cielo e inarcandolo appoggia il peso sui gomiti.

Rilassa quindi la testa all’indietro e appoggia la corona della testa a terra, mantenendo l’arco dorsale e sistemando le mani sulle cosce. La posizione dovrebbe essere mantenuta per circa 30 secondi.

Appoggia poi i gomiti a terra, solleva il busto e guarda l’ombelico per stirare la cervicale e provare a sciogliere la tensione del pavimento pelvico.

3. Mula bandha: permette la contrazione e il sollevamento dei muscoli del perineo.

Si pratica concentrandosi sulla zona perineale, contraendola quando si ispira e rilassandola quando invece si espira. Per fare un esempio è quello di quando dobbiamo andare in bagno ma non c ‘è nei paraggi e quindi trattieni il più possibile.

Praticare questo esercizio per cinque minuti al giorno può aiutare a migliorare la salute del pavimento pelvico e ad avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo.

Molto utili anche sethu bandasana, chakrasana e apanasana.

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